Diario di Pozzallo 17.01.23

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26 Gennaio 2023
Medu testimonianza

Questo martedì di metà gennaio sono in 134 i bengalesi presenti all’hotspot di Pozzallo.
M. J., 20 anni, si trova a Pozzallo da due settimane e qualche giorno. Ci chiede di fermarci ad ascoltarlo. Racconta la sua storia, condivisa dalla maggior parte dei suoi connazionali.
Partito a marzo 2022 dal Bangladesh, in aereo, ha fatto scalo negli Emirati Arabi e in Egitto per giungere infine a Bengasi dove ha trascorso circa 9 mesi tra rapimenti, detenzioni arbitrarie, lavori forzati, trattamenti inumani.
A che costo tutto ciò? Circa 3500 euro per il viaggio dal Bangladesh alla Libia; circa 2500 euro di riscatto per essere rilasciato dal rapimento; altri 2000 euro per salire sul gommone. 8000 euro in totale.
Le aspettative di M., come quelle di tanti altri, erano molto diverse dalla realtà con cui si è scontrato. Si aspettava che i primi soldi investiti gli avrebbero permesso di ottenere un lavoro in Libia e invece è finito nelle mani dei trafficanti che, dopo avergli sequestrato il passaporto, lo hanno sfruttato lavorativamente. Da quel momento in poi, la situazione è precipitata velocemente: prima venduto, poi detenuto e torturato per ottenere un riscatto. Salito infine su gommone insieme ad altre 50 persone, è stato salvato dalla Guardia Costiera Italiana il 31.12.2022.
Testimonianza raccolta dal Team MEDU presso l’Hotspot di #Pozzallo (RG)

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