O., 18 anni, proveniente dalla Nigeria

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8 Settembre 2017

Sono entrato in Libia 15 mesi fa e in questo tempo non ho mai avuto un giorno di libertà. Per tutta la mia permanenza sono stato venduto e comprato e trasferito di prigione in prigione fino all’ultimo campo di raccolta prima della partenza per l’Italia. I primi 6 mesi li ho passati a Sabha in una prigione terribile. Mi hanno torturato ogni giorno, soprattutto mi picchiavano con dei bastoni o mi frustavano. Vivevamo nel terrore anche perché sembrava che i carcerieri ci facessero del male per proprio divertimento o per proprio piacere. A volte la notte arrivavano ubriachi e se qualcuno parlava sparavano. A volte lasciavano morire le persone dissanguate. Da Sabha mi hanno comprato e trasferito in una prigione a Sabratha e sono stato detenuto per 3 mesi. Poi mi hanno trasferito a Tripoli, anche qui sono stato circa 3 mesi e infine mi hanno portato a Tagiura, in una campo di raccolta. Ero le schiavo dei trafficanti. Non avevo i soldi per pagare il viaggio. Ho dovuto lavorare per loro dentro il campo e alla fine mi hanno fatto partire.

O., 18 anni, proveniente dalla Nigeria,

Testimonianza raccolta presso l’Hotspot di Pozzallo, 8 settembre 2017

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