Diario da Pozzallo #7

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10 Ottobre 2018
pozzallo Medu

Il team MEDU continua ad essere presente all’interno dell’hotspot. Oggi alcuni migranti ci riferiscono di avere avuto notizia circa la futura partenza. Un primo gruppo ci dice di aver ricevuto comunicazione del trasferimento previsto per giorno 17 ottobre in Spagna. Restano senza informazioni precise sulle tempistiche di partenza i circa 50 migranti destinati alla Germania. A. ci racconta di essere fuggito dal servizio militare obbligatorio in Eritrea, “non riesco a trovare parole per descrivere l’orrore della Libia, nella prigione di Bani Walid un amico è deceduto tra le mie braccia a causa dell’assenza di cure mediche”. G., 23 anni proveniente dall’Eritrea, mostra i segni delle torture subite durante un anno e mezzo di detenzione nelle prigioni libiche “i miei occhi lacrimano ogni giorno, in Libia non ho mai visto la luce, per le botte subite ho perso un dente e ancora oggi ho forti dolori quando mangio, non riesco a muovere bene la parte destra del mio corpo, ho forti dolori”. Il team continua ad assistere uomini e donne con evidenti vulnerabilità medico-psicologiche che raccontano delle storie di guerra da cui fuggono, dei gravi traumi vissuti in Libia e del forte stress vissuto durante questi mesi di prolungata attesa.
Team di Medu a Pozzallo, 9 ottobre 2018

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